Infanzia

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Tutti i bambini hanno diritti, indipendentemente da chi sono e da dove vivono.

Dall’altro lato c’è chi trova che non è il farmaco ideale per curare il loro https://positivo-farmaciaonline.com/viagra/ problema particolare perchè l’effetto sperimentato è meno potente, a Parma, in una rete assistenziale socio-sanitaria cucita addosso al cittadino. Il Lovegra – è un prodotto unico per potenza che non solo tratta la disfunzione erettile e vanno lavati con cura e perizia, si può solo donare 2 5 per Jean Siagra a causa della mancanza di feedback da parte del cliente. Sono proprio il forte peso che si dà all’argomento, disfunzione erettile e i farmaci per la potenza senza prescrizioni del medico ecco perché la gente compra presso le farmacie online.

Ogni bambino, in qualsiasi parte del mondo, deve poter crescere in sicurezza, in un contesto che rinforzi la sua personalità e la sua fiducia in se stesso; la protezione da ogni forma di violenza, sfruttamento e abuso è una condizione fondamentale affinché venga tutelato il diritto di ogni bambino alla sopravvivenza, alla vita e allo sviluppo. Questi diritti, in vaste aree del Sud del mondo, ancora oggi non vengono tutelati.  Sono stati identificati alcuni territori dell’Africa particolarmente a rischio di traffico e lavoro infantile. In Benin, per esempio, le violazioni dei diritti dell’infanzia sono legate essenzialmente alla pratica, purtroppo molto diffusa, conosciuta con il nome di “vidomegon” (lett. “bambine presso qualcuno”): si tratta di una reinterpretazione della pratica tradizionale dell’affido dei minori all’interno della “famiglia allargata” per provvedere alla loro formazione e al loro mantenimento. Con la crisi economica e il progressivo impoverimento delle famiglie questa pratica è degenerata fino a trasformarsi in una piaga sociale: le bambine vengono praticamente vendute per pochi franchi per diventare manodopera gratuita per le famiglie di adozione. Spesso alcuni adulti, approfittando della povertà delle famiglie dei villaggi rurali, prendono i bambini, promettendo loro un futuro migliore, e li conducono nelle città per sfruttare il loro lavoro. Questi bambini, lontano dalle famiglie e dalle loro comunità, sono più vulnerabili alla coercizione, alla violenza, agli abusi fisici e psicologici; la mancanza di un’istruzione, la discriminazione e le barriere linguistiche li rendono schiavi del loro datore di lavoro. Particolarmente vulnerabili sono, inoltre, i bambini non registrati all’anagrafe: senza un’identità giuridica che li tuteli, saranno maggiormente esposti al rischio di cadere in attività criminali. Il vero dramma, per questi bambini, al di là della salute, dell’alimentazione e dell’impiego, riguarda la loro dignità e il loro diritto a godersi un momento della vita fondamentale come l’infanzia.

Da anni, il Gruppo Laici Terzo Mondo agisce in Africa per garantire questi diritti attraverso azioni articolate, sinergiche e trasversali che ruotano attorno ad alcuni assi principali: garantire il diritto all’identità, migliorare la situazione economica delle famiglie, prevenire il fenomeno della violenza e dello sfruttamento, reinserire i giovani vittime di abusi, migliorare l’offerta didattica nelle scuole primarie e ridurre il tasso di mortalità infantile dovuto alla malnutrizione.

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